Spazio Field
Gioacchino Pontrelli
Il percorso espositivo inizia con la mostra Fiume Affatato dell’artista Gioacchino Pontrelli curata da Claudio Libero Pisano.
Nato a Salerno nel 1966, Gioacchino Pontrelli vive e lavora a Roma. Per la prima volta nella sua carriera artistica Pontrelli si misura con un progetto unico che si dipana in dodici grandi tele.
È un omaggio a Roma che reinterpreta l’immaginario visivo attraverso cui la città è stata vissuta nelle opere dagli artisti nel corso del tempo. Il suo personale racconto su questa città è affidato al fiume Tevere che la attraversa ed è parte integrante della storia di Roma.
Il fiume fatato che ammalia e affascina è stato da sempre una chiave di lettura delle storie di Roma, dall’arte, alla letteratura, al cinema, alla poesia e alla canzone romanesca. Le immagini di riferimento inglobano scritte sui muri, scorci del paesaggio cittadino, i pini romani, passando per Caravaggio, De Chirico, Schifano, Cerone, Boetti, e altri più o meno contemporanei.
Artisti ai quali Pontrelli rende omaggio a suo modo, sia per il ruolo che hanno avuto nella sua formazione che nello spazio che occupano nella storia dell’arte. L’appropriazione e rielaborazione avviene sia dal punto di vista dell’immagine che da quello della tecnica.
Il lavoro di Pontrelli, per sua natura stratificato, accoglie e riordina sulla sua superficie le varie modalità di rappresentazione. L’immaginario che emerge dal corpo complessivo del progetto artistico mescola vita privata, ricordi personali e collettivi fino alle rappresentazioni ufficiali.